Diventa un esperto nello sviluppo e gestione dei progetti finanziati – Iscriviti al nostro corso!

Vuoi acquisire competenze strategiche e operative per sviluppare, gestire e rendicontare progetti finanziati con successo? Questo percorso formativo è pensato per offrirti strumenti pratici e metodologie efficaci per affrontare ogni fase del ciclo di progetto, dalla ricerca dei bandi alla comunicazione dei risultati.

Da maggio a giugno, avrai la possibilità di scegliere tra due modalità di apprendimento:
✔️ In presenza a Villa Fabris, Thiene (Vicenza)6 lezioni da 4 ore in italiano, per un’esperienza immersiva e interattiva.
✔️ Online, con un corso in inglese strutturato in 8 lezioni da 3 ore, per chi desidera flessibilità senza rinunciare alla qualità.

Cosa otterrai da questo corso?

  • Come accedere ai fondi europei: strategie per individuare i bandi giusti e comprendere le opportunità di finanziamento.
  • Scrittura e sviluppo di proposte progettuali: dall’idea alla candidatura, con esempi concreti e suggerimenti pratici.
  • Gestione del progetto: organizzazione del lavoro, gestione del budget, monitoraggio e valutazione dell’impatto.
  • Comunicazione e disseminazione: massimizza la visibilità del tuo progetto e il riconoscimento del tuo lavoro.

📌 Posti limitati! Le iscrizioni sono aperte! Assicurati un posto e acquisisci le competenze fondamentali per orientarti nel mondo della progettazione europea.

Scadenza per le iscrizioni:

🚨 30 aprile 2025 – per il corso online in lingua inglese (🇬🇧)

🚨 5 maggio 2025 – per il corso in italiano a Villa Fabris (🇮🇹)


Di seguito è disponibile il calendario con le date e gli orari dei corsi

Il corso in italiano prenderà il via il 9 maggio e si svolgerà in presenza nella splendida cornice di Villa Fabris, a Thiene (VI, Italia). Il percorso prevede sei incontri, di quattro ore ciascuno, offrendo un’esperienza immersiva e interattiva.

Il corso in inglese, invece, si terrà online, garantendo massima flessibilità per chi desidera seguire le lezioni da qualsiasi luogo. Sarà articolato in otto sessioni da tre ore ciascuna, per un apprendimento completo e strutturato.

Corsi in presenza a Villa Fabris (Thiene)

Online courses

Clicca sui link qui sotto per consultare le agende dettagliate dei corsi!

Scopri i formatori che ti guideranno nel tuo percorso di apprendimento – clicca sui pulsanti qui sotto per saperne di più!

I nostri formatori sono professionisti esperti e multilingue, pronti a fornirti le basi teoriche e gli strumenti pratici necessari per sviluppare, gestire e rendicontare progetti finanziati, con una visione strategica e un’efficace capacità operativa.

ℹ️ Informazioni pratiche

Le iscrizioni sono ufficialmente aperte!

Per garantirti un’esperienza formativa di alta qualità e consentire ai trainer di seguirti da vicino, i corsi saranno a numero chiuso. I posti sono limitati, quindi ti consigliamo di prenotare il prima possibile!

Scadenza per le iscrizioni:

🚨 30 aprile 2025 – per il corso online in lingua inglese (🇬🇧)

🚨 5 maggio 2025 – per il corso in italiano a Villa Fabris (🇮🇹)

💰💰 Costo e modalità di pagamento

Il costo dei corsi è di 480€ per il corso in presenza e 360€ per il corso online.

Per confermare la tua iscrizione e riservare il posto, è richiesta una caparra di 50€ al momento dell’iscrizione. L’importo restante dovrà essere saldato prima dell’inizio del corso.

Sei un socio ALDA? Hai diritto ad un 10% di sconto sui corsi! Approfitta di questa opportunità ed iscriviti subito!👇

Hai già le idee chiare e vuoi iscriverti al corso? Scrivici a training@aldaplus.it: ti invieremo tutti i dettagli e le coordinate bancarie per procedere con il pagamento.

❓ Hai ulteriori domande?

📅 Il 14 ed il 28 aprile organizzeremo due webinar gratuiti, uno in inglese e uno in italiano, per presentarti il corso nel dettaglio, farti conoscere alcuni dei formatori e rispondere a tutte le tue domande. Un’occasione ideale per approfondire i contenuti e chiarire ogni dubbio.

🇬🇧 Webinar in inglese: 14 aprile, dalle 15:00 alle 15:45 CET

🇮🇹 Webinar in italiano: 28 aprile, dalle 15:00 alle 15:45 CET

Iscriviti al webinar compilando questo form!

📩 Per qualsiasi altra informazione, potete contattarci via email a: training@aldaplus.it

Villa Fabris Bene Comune: un anno di innovazione, cultura e collaborazione

A marzo 2024, Villa Fabris ha aperto le sue porte, trasformandosi in un centro pulsante di formazione, innovazione e collaborazione. Situata nel cuore di Thiene (Vicenza), questa dimora storica è diventata il simbolo di un progetto ambizioso: Villa Fabris Bene Comune. Grazie alla collaborazione con Engim Veneto, capofila dell’iniziativa, e Samarcanda Cooperativa Sociale Onlus, abbiamo avviato un percorso di riqualificazione ispirato ai valori di bellezza, equità, partecipazione e cura.

Ma Villa Fabris non è solo un luogo di eventi: è anche la nostra casa operativa. ALDA ha un ufficio in sede, dove lavoriamo tutto l’anno per dare vita a nuovi progetti, accogliere partner e confrontarci con la comunità. Chiunque voglia venirci a trovare è il benvenuto!

In questo primo anno, Villa Fabris ha ospitato eventi, incontri e momenti di crescita collettiva che hanno dato vita a un’esperienza straordinaria. Ripercorriamo insieme alcune delle tappe più significative di questo primo anno di attività!


ALDA International School 2024

Tra le iniziative di maggior rilievo, la prima edizione della ALDA International School, svoltasi dal 28 al 30 agosto 2024, ha rappresentato un’opportunità unica di apprendimento e confronto. L’iniziativa ha visto la partecipazione di 30 persone provenienti da 12 Paesi europei, creando uno spazio dinamico di scambio di idee e competenze.

Durante i tre giorni di formazione, abbiamo avuto l’onore di ospitare relatori di spicco, tra cui Patrick Molinoz, presidente della commissione CIVEX del Comitato Europeo delle Regioni, Gianantonio Michelusi, sindaco di Thiene, e Helfried Carl, fondatore dell’iniziativa Capitale Europea della Democrazia, oltre a numerosi altri esperti e rappresentanti istituzionali.

Uno dei momenti più significativi è stato l’approfondimento sulla situazione in Ucraina, con un focus sulle azioni concrete che i soci di ALDA e le Agenzie della Democrazia Locale stanno portando avanti per sostenere le comunità locali.E le buone notizie non finiscono qui: la prossima edizione dell’ALDA International School si terrà dal 3 al 5 settembre 2025, con iscrizioni aperte da aprile. Non perdete l’occasione di farne parte!


Lo Staff Meeting 2025 di ALDA

Un altro evento chiave è stato lo Staff Meeting 2025 di ALDA, che ha riunito oltre 70 colleghi da tutta Europa e da Paesi come Senegal, Georgia, Moldavia, Turchia ed oltre.

Questo incontro annuale ha rappresentato un’opportunità fondamentale per consolidare la strategia dell’associazione e pianificare i passi futuri. Ma non solo: in occasione dello Staff Meeting si sono svolti anche il Project Management ed il Project Design Retreat, dei laboratori intensivi dedicati a ottimizzare il flusso di lavoro e potenziare le competenze dei team di implementazione e sviluppo progetti.


Il Coordination Board

Villa Fabris è stata anche la cornice del Coordination Board, un momento di confronto tra i capi di dipartimento, le Unità regionali e la Segretaria Generale di ALDA. L’obiettivo? Analizzare l’andamento dell’Associazione e delineare le strategie per rafforzarne la missione e amplificarne l’impatto. Il sindaco di Thiene, Gianantonio Michelusi, ha preso parte all’incontro, portando il suo contributo istituzionale e sottolineando l’importanza del ruolo di ALDA nel territorio.


Un futuro di formazione e crescita a Villa Fabris

Il 2025 sarà un anno ricco di attività a Villa Fabris, con nuove iniziative che continueranno a rendere questo spazio un punto di riferimento per la formazione e l’innovazione progettuale.

Tra gli appuntamenti già confermati, si terranno corsi di formazione in ambito progettuale, guidati da ALDA+, per offrire ai partecipanti una conoscenza approfondita del Project Cycle Management.

Si partirà dall’ideazione del progetto, esplorando la ricerca delle call e la costruzione di partenariati strategici. Si passerà poi alla fase di implementazione, approfondendo la gestione operativa e il monitoraggio. Infine, il percorso si concluderà con un focus su comunicazione e reporting, due pilastri essenziali per garantire trasparenza e sostenibilità.

Ma i corsi non saranno l’unica attività in programma: Villa Fabris ospiterà anche workshop, incontri tematici e momenti di scambio tra esperti e professionisti. L’obiettivo è quello di continuare a far crescere una comunità attiva e coinvolta, dove le idee si trasformano in opportunità concrete.

E questo è solo l’inizio!

Mappatura dei progressi e delle sfide dell’Open Data nei territori pilota di EnCLOD

I dati sono essenziali per il processo decisionale e l’innovazione nel mondo di oggi. Le città dell’Europa centrale stanno adottando l’Open Data (OD) e le reti Internet of Things (IoT) per migliorare la governance e costruire città più intelligenti. Il progetto EnCLOD – Enhancing governance Capacities of Local authorities using Open Data, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Interreg Central Europe, si concentra sul miglioramento della governance locale attraverso l’utilizzo di Open Data, sensori IoT e il paradigma del Digital Twin, fornendo informazioni territoriali in tempo reale su larga scala.

Il progetto coinvolge cinque territori distinti—la Provincia di Vicenza (Italia) e le città di Debrecen (Ungheria), Olomouc (Repubblica Ceca), Nova Gorica (Slovenia) e Žilina (Slovacchia)—ognuno a un diverso stadio nel percorso verso l’Open Data. Alcuni hanno già compiuto progressi significativi, mentre altri stanno appena iniziando a esplorarne le potenzialità. Per valutare la situazione attuale, il consorzio del progetto ha sviluppato un Rapporto che analizza l’implementazione dell’Open Data in questi cinque territori pilota, mettendone in evidenza i successi, le sfide e le prospettive future.

Questo Rapporto rappresenta il primo passo per migliorare la governance attraverso la promozione dell’Open Data e delle reti di sensori IoTEnCLOD rafforza la governance multilivello, coinvolge attivamente la società civile e consolida la collaborazione tra settore pubblico e privato—stimolando l’innovazione e favorendo la crescita economica.


La provincia di Vicenza (Italia)

Immersa nella regione Veneto, la Provincia di Vicenza dispone di un solido quadro normativo a sostegno dell’Open Data, ma la sua applicazione rimane disomogenea. Il territorio vanta una lunga tradizione di progetti europei che hanno promosso iniziative Open Data, in particolare nei settori della mobilità, dell’ambiente e del turismo. Tuttavia, il panorama dei dati risulta ancora frammentato, caratterizzato da un mix di dataset statici, applicazioni IoT sporadiche e strumenti sottoutilizzati. Il portale Open Data Veneto offre una vasta gamma di informazioni, ma fatica a raggiungere cittadini e imprese che potrebbero trarne maggiore beneficio. La Provincia di Vicenza ha posto le basi per la trasformazione digitale e ora si sta muovendo verso un utilizzo concreto dei dati aperti attraverso servizi digitali innovativi. Nell’ambito del progetto EnCLOD, la provincia si concentrerà sul miglioramento della manutenzione stradale e della sicurezza, implementando un servizio digitale di previsione del gelo, un passo avanti per rendere le infrastrutture più resilienti ed efficienti.

Debrecen (Ungheria)

L’Ungheria ha adottato le normative europee sull’Open Data, ma Debrecen deve ancora integrarle pienamente.Nonostante la presenza di una grande università e di un tessuto industriale solido, la città non ospita ancora progetti significativi in questo ambito. A differenza di altre città europee, Debrecen non dispone di una piattaforma Open Data dedicata, non organizza hackathon regolari e registra una scarsa partecipazione pubblica. Finora, l’unico passo verso l’Open Data è stato attraverso il Climathon, un evento globale incentrato sulle sfide climatiche. Tuttavia, questo rappresenta anche un’opportunità: Debrecen può costruire da zero una strategia Open Data solida ed efficace. Con la giusta formazione e il supporto adeguato, la città potrebbe non solo colmare il divario, ma emergere come un punto di riferimento. Nell’ambito del progetto EnCLOD, Debrecen utilizzerà l’Open Data per ottimizzare la pianificazione del trasporto pubblico, rispondendo alla rapida crescita industriale e all’aumento previsto della popolazione, che potrebbe raggiungere 50.000 nuovi residenti. L’obiettivo è garantire servizi di mobilità efficienti e sostenibili, adattando il sistema di trasporto alle esigenze di una città in espansione.

Olomouc (Repubblica Ceca)

Se c’è una città che guida l’innovazione nell’Open Data, è Olomouc. Grazie al sostegno del governo, a una strategia regionale dedicata e a un portale Open Data, Olomouc si è affermata come un modello nel progetto EnCLOD. La Digital and Information Agency garantisce un approccio strutturato, mentre la Palacký University favorisce l’adozione dell’Open Data attraverso ricerca, hackathon e centri di innovazione. La città ha fatto dell’urban planning, della mobilità intelligente e della sostenibilità i pilastri del proprio sviluppo, dimostrando come l’Open Data, se gestito correttamente, possa trasformare le politiche urbane. Tuttavia, anche Olomouc deve affrontare una sfida cruciale: coinvolgere attivamente cittadini e imprese nel processo di innovazione. Nell’ambito del progetto EnCLOD, è stata sviluppata una strategia per la gestione aperta dei dati IoT su clima e traffico, mentre la città sta avanzando verso la realizzazione di un digital twin. Nei prossimi due anni, oltre 500 sensoricopriranno l’intera area urbana, permettendo di colmare il divario esistente e consolidare Olomouc come modello di riferimento per le città europee.

Nova Gorica (Slovenia)

La strategia nazionale slovena per l’Open Data è solida sulla carta, ma Nova Gorica sta ancora cercando la sua identità. Sebbene il governo fornisca linee guida chiare e un quadro normativo strutturato, l’implementazione a livello locale procede più lentamente. Le iniziative Open Data della città sono frammentate e si basano principalmente su piattaforme nazionali, come data.gov.si, senza ancora stimolare un vero ecosistema di innovazione locale. L’uso dei dati IoT è quasi inesistente, salvo alcuni progetti di nicchia, come il monitoraggio della velocità stradale. Tuttavia, l’impegno di Nova Gorica per la mobilità sostenibile e la transizione verde, in particolare attraverso il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, legato alla designazione di Capitale Europea della Cultura 2025, rappresenta una solida base per il futuro. Con una maggiore spinta verso dati Open Data più dinamici e in tempo reale, Nova Gorica ha il potenziale per passare da silenzioso innovatore a protagonista attivo nel movimento Open Data.

Žilina (Slovacchia)

La Slovacchia dispone di una politica nazionale ben definita sull’Open Data, ma Žilina sta ancora affrontando le sfide dell’implementazione. Sebbene alcuni dati su trasporti e ambiente siano accessibili attraverso il portale Smart Žilina, gran parte delle informazioni rimane bloccata dietro barriere burocratiche. La città ospita diversi hackathon, ma i dati prodotti raramente trovano applicazione nella vita quotidiana. L’approccio di Žilina all’Open Data è ancora più reattivo che proattivo, ma iniziative come la collaborazione con l’Università di Žilina (UNIZA) e il progetto Urban Lab (clevernet.sk) stanno aprendo la strada all’utilizzo di dati IoT aperti. Attraverso il progetto EnCLOD, Žilina sta sviluppando il suo primo servizio digitale a supporto della sicurezza stradale, fornendo strumenti innovativi ai traffic safety preventists. Grazie alle sue connessioni con università tecniche e progetti europei, la città ha il potenziale per superare le proprie barriere e costruire un vero ecosistema basato sui dati aperti.


Nonostante le differenze tra questi cinque territori, emergono sfide comuni:

🔹 Governance frammentata – Sebbene alcune città dispongano di solide politiche nazionali, il coordinamento a livello locale resta debole. Una governance più strutturata a livello regionale e municipale potrebbe massimizzare i benefici dell’Open Data.

🔹 Dati in tempo reale limitati – La maggior parte dei dati disponibili è statica, aggiornata di rado e priva di integrazione con l’IoT. La piattaforma Sentilo di Barcellona, con la sua rete di oltre 15.000 sensori, dimostra le potenzialità di un approccio più dinamico.

🔹 Scarso coinvolgimento pubblico – Anche dove l’Open Data è accessibile, cittadini e imprese spesso non sanno come sfruttarlo. È necessario un cambio di paradigma: dalla pubblicazione governativa dei dati a ecosistemi Open Data guidati dalla comunità.

Guardando avanti: Costruendo il futuro Open Data

Il progetto EnCLOD non si limita a mappare il presente, ma modella il futuro. Sulla base dell’analisi condotta, ecco cosa i partner del progetto si preparano a implementare nel prossimo futuro:

🔹 Sviluppo di Piani d’Azione – Ogni territorio ha delineato una strategia Open Data completa, assicurandone l’integrazione con il Green Deal e i modelli di smart city.

🔹 Promozione della collaborazione transfrontaliera – I territori condivideranno strumenti, applicazioni e buone pratiche, creando un ecosistema di scambio di conoscenze.

🔹 Potenziare l’integrazione dei dati IoT – Il progetto esplora nuove modalità per ampliare la raccolta di Open Data in tempo reale attraverso reti di sensori e tecnologie smart.

🔹 Rafforzare le comunità locali – Workshop, hackathon e attività formative avranno un ruolo chiave nel colmare il divario di conoscenze tra governi, imprese e cittadini.

Conclusione: un domani guidato dai dati

Il percorso verso la maturità dell’Open Data non è lineare—è fatto di sfide e opportunità, ma tutte le città stanno avanzando. Ognuna sta esplorando nuove modalità di utilizzo dei dati aperti, valorizzando i propri punti di forza e trovando l’approccio più efficace per rendere le informazioni più accessibili e utili.

Attraverso EnCLOD, questi territori pilota non si stanno limitando ad adottare l’Open Data, ma stanno definendo il modo in cui potrà supportare la governance, stimolare l’innovazione e migliorare la vita quotidiana in tutta l’Europa centrale.

Scopri l’analisi completa sull’Open Data in questi cinque territori pilota leggendo il Report “EnCLOD territories Open Data maturity level and gaps analysis” (D.1.2.1).

Rafforzare l’Economia Sociale e Solidale: il successo del peer review di 3P4SSE a Trento!

Il progetto 3P4SSE – Public-private-partnership for Social and Solidarity Economy, continua a compiere progressi significativi nel rafforzare l’economia sociale e solidale (SSE) in Europa Centrale. Il recente Peer Review a Trento, ospitato dalla Provincia Autonoma di Trento (PAT) e dalla Federazione Trentina della Cooperazione (FTC), ha rappresentato un’importante occasione di scambio di esperienze e valutazione collaborativa del Piano d’Azione Locale (PAL) nella regione italiana del Trentino.

Un impegno collaborativo per un’economia sociale più forte

Con 24 partecipanti, il Peer Review ha riunito i principali partner del progetto, tra cui PRIZMA, DOPS, PBN e ALDA+, insieme a diversi stakeholder come il Comune di Poljcane, Consolida, Trentino Social Tank ed Euricse. Il loro contributo e la loro esperienza sono stati fondamentali per analizzare il PAL e individuare possibili aree di miglioramento.

L’evento di due giorni si è concentrato su tre principali ambiti di intervento del PAL:

  • Mappatura dello stato attuale dei Distretti dell’Economia Solidale (DES) per valutarne punti di forza, sfide e opportunità.
  • Creazione di un Forum SSE per rafforzare la collaborazione e la governance all’interno dell’ecosistema SSE trentino.
  • Aumento della consapevolezza tra stakeholder e comunità sul ruolo e i benefici dei DES.

Il primo giorno ha previsto visite a realtà significative dell’economia sociale e solidale:

  • Le Formichine, una cooperativa che promuove l’inserimento lavorativo di donne in condizioni di vulnerabilità sociale. Fondata nel 2009, questa iniziativa dimostra come la SSE possa favorire l’inclusione e la creazione di opportunità economiche grazie alla collaborazione tra Famiglia Materna, Cooperativa Sociale Punto d’Approdo e autorità pubbliche locali.
  • Orto in Bosco, un progetto agricolo e agroalimentare orientato alla produzione biologica, all’inclusione sociale dei NEET e all’innovazione alimentare sostenibile. Questo modello evidenzia come la SSE possa favorire la sostenibilità ambientale e creare occupazione per gruppi vulnerabili.
  • La giornata si è conclusa presso la Campana dei Caduti, luogo simbolico dedicato alla pace e alla coesione sociale, dove si è discusso della governance dell’economia solidale e delle strategie di sostenibilità.

Il secondo giorno ha visto sessioni interattive di confronto e scambio di conoscenze, portando all’elaborazione di raccomandazioni chiave per il rafforzamento del LAP:

  • Migliorare la comunicazione tra gli attori DES per una collaborazione più efficace.
  • Chiarire i ruoli e le responsabilità all’interno dell’ecosistema SSE per una migliore coordinazione.
  • Sviluppare un piano di sostenibilità per garantire la durabilità a lungo termine dei DES.
  • Sfruttare il processo di mappatura per guidare azioni future e raccomandazioni politiche.

La mappatura condotta dalla FTC con il supporto di Euricse sta già fornendo risultati significativi, con 13 interviste a stakeholder realizzate nelle aree di Vallagarina, Fiemme e Valsugana. Questi dati contribuiranno direttamente alla prossima fase di implementazione del PAL, supportando strategie mirate per rafforzare la governance e l’impatto dei DES.

Un modello replicabile per altre regioni

Oltre al contesto trentino, il Peer Review ha evidenziato il potenziale di trasferibilità del modello PAL:

  • La metodologia di mappatura può essere adattata ad altri contesti regionali per valutare e migliorare le strutture dei DES.
  • Il Toolkit in fase di sviluppo offrirà una guida pratica per la creazione e la gestione dei DES in diversi territori.
  • Il modello del Forum DES potrebbe essere replicato a livello regionale e transnazionale per favorire lo scambio di buone pratiche e l’allineamento delle politiche.

Guardando al futuro: rafforzare l’ecosistema SSE

Il Peer Review di 3P4SSE a Trento (Italia) ha rappresentato un passo cruciale per l’avanzamento dell’agenda SSE in Europa Centrale. Favorendo la collaborazione transnazionale, promuovendo modelli di governance innovativi e supportando riforme politiche, il progetto sta tracciando la strada per un’economia sociale più resiliente, inclusiva e sostenibile.

Resta aggiornato per le prossime novità sul rafforzamento della rete SSE in Europa!

Progetto EnCLOD: utilizzo di Open Data (OD) ed Internet of Things (IoT) per una governance territoriale intelligente

Il progetto EnCLOD compie un passo importante con la pubblicazione del suo primo deliverable, il Report sull’uso di Open Data e di Internet of Things: buone pratiche per la governance territoriale a livello città-regione.

Questo rapporto offre un’analisi approfondita di 61 buone pratiche e casi studio, affrontando temi fondamentali come la mobilità urbana e periurbana, la gestione stradale e l’adattamento ai cambiamenti climatici.

Al centro del progetto EnCLOD, finanziato dal programma Interreg Central Europe dell’Unione Europea, c’è l’obiettivo di migliorare la capacità di governance delle autorità locali in tutta l’Europa Centrale. Attraverso l’utilizzo dei Dati Aperti (Open Data), delle reti di sensori IoT e del paradigma del Digital Twin, EnCLOD mira a fornire informazioni territoriali in tempo reale e su vasta scala.

Punti salienti del Report:

Il documento evidenzia l’approccio collaborativo della partnership EnCLOD:

  • Raccolta dati estensiva: Un’indagine dettagliata ha permesso ai partner di identificare e analizzare buone pratiche, metodologie e applicazioni innovative delle tecnologie OD e IoT.
  • Aree di interesse: Il report pone l’accento su mobilità urbana, resilienza ai cambiamenti climatici e governance partecipativa come temi cruciali per la gestione territoriale.
  • Casi studio: Esempi ispiratori come la rete IoT di Barcellona (Spagna), gli strumenti di analisi del traffico di Zurigo (Svizzera) e la mappa delle performance idriche di New York (Stati Uniti) mostrano come le soluzioni basate sui dati possano trasformare gli ambienti urbani.

Risultati e prossimi passi:

Le conoscenze acquisite da questi casi studio ispireranno lo sviluppo dei Piani d’Azione Locali, garantendo che le strategie di governance siano non solo basate sui dati e scalabili, ma anche adatte ai contesti regionali. Inoltre, le buone pratiche delineate nel rapporto saranno fondamentali per il percorso formativo previsto nel WP3 (Work Package tre), dotando gli stakeholder di strumenti pratici e conoscenze utili.

EnCLOD dà priorità alla sostenibilità, al coinvolgimento attivo degli stakeholder e all’uso strategico dei dati in tempo reale per affrontare con precisione e impatto le sfide urbane.

Con il proseguire del progetto, questi risultati serviranno da base per creare strategie di governance inclusive, rafforzando ulteriormente il ruolo dell’innovazione digitale nello sviluppo urbano sostenibile.


Leggi il Report cliccando qui!


GreenScape CE è entusiasta di presentare la Guida Interattiva Fai-da-Te per i cittadini su come implementare e finanziare soluzioni basate sulla natura e infrastrutture verdi!

Questa guida coinvolgente è pensata per dare potere alle persone e alle comunità di tutta l’Europa Centrale, aiutandole a trasformare spazi, balconi, giardini o quartieri in vere e proprie oasi verdi. Che tu voglia affrontare le sfide climatiche, migliorare la qualità dell’aria o semplicemente godere dei benefici terapeutici del verde, questa guida è il tuo compagno ideale. Scopri tutto ciò che offre!

Perché questa guida?

Le città europee affrontano una sfida comune: molti cittadini non sono consapevoli dei grandi vantaggi offerti dalle infrastrutture verdi. Questa guida colma questa lacuna. Come?

  • Ispirando le persone a collaborare con i comuni per spazi pubblici più verdi.
  • Educando i cittadini sui servizi gratuiti che le piante offrono, come il miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione dello stress.
  • Proponendo soluzioni semplici e pratiche, adattabili a giardini, balconi o anche cortili urbani.

Cosa contiene?

La guida è ricca di consigli pratici e risorse per aiutarti a iniziare il tuo viaggio green. Ecco un’anteprima:

I vantaggi degli spazi verdi

Scopri come le piante contribuiscono a:

  • Regolare il microclima
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Processi passo dopo passo e checklist pratiche

Organizzati con checklist per giardini su balcone, parchi comunitari o spazi verdi privati. Che tu voglia piantare erbe aromatiche o creare giardini pluviali, questa guida ti supporta in ogni fase!

Video interattivi

Esplora soluzioni fai-da-te come:

  • Elementi essenziali per il giardinaggio su balcone
  • Sistemi di raccolta dell’acqua piovana
  • Consigli per aumentare la biodiversità
  • Coltivazione di erbe medicinali

Raccomandazioni per comunità più verdi

Scopri come rendere gli spazi pubblici più verdi collaborando con i dipartimenti comunali, utilizzando pavimentazioni permeabili e mantenendo i giardini pluviali.

Agisci oggi stesso!

Dal compostaggio alla raccolta dell’acqua piovana, fino alla creazione di un giardino comunitario, questa guida ti ispira e ti fornisce gli strumenti per trasformare le idee in azione. Per ogni soluzione green, troverai una risorsa o un video cliccabile per guidarti passo dopo passo.


Creiamo insieme spazi resilienti e ricchi di biodiversità. Scarica la guida e unisciti al movimento per un futuro più verde!


🔗Accedi alla guida fai-da-te cliccando qui!

Siamo entusiasti di condividere questa risorsa con te e non vediamo l’ora di vedere come i cittadini di tutta Europa daranno vita alle infrastrutture verdi.

AV Readiness Assessment Tool: uno strumento per misurare la preparazione delle città all’integrazione dei veicoli autonomi

Il progetto GINEVRA, in collaborazione con il partner EMFIE, presenta con orgoglio l’AV Readiness Assessment Tool, una soluzione innovativa progettata per aiutare le città a valutare la loro preparazione all’integrazione dei veicoli autonomi (AV) e compiere passi fondamentali verso una mobilità urbana pronta per il futuro. Questo strumento costituisce una base solida e completa per le città che desiderano adottare non solo i veicoli autonomi, ma anche altre tecnologie innovative e trasformative.

Cos’è l’AV Readiness Assessment Tool?

L’AV Readiness Assessment Tool è un calcolatore online rivoluzionario, ideato per le città piccole e medie dell’Europa centrale. Basato su un modello statistico multivariato, lo strumento valuta la prontezza di una città a integrare i veicoli autonomi e fornisce indicazioni pratiche per guidare i comuni nel loro percorso verso l’implementazione degli AV. Sebbene il focus principale sia sulla prontezza ai veicoli autonomi, la flessibilità dello strumento ne garantisce la rilevanza anche per altre innovazioni trasformative.

Come funziona?

Lo strumento utilizza un indice composito per facilitare il benchmarking e il confronto tra città. I comuni inseriscono specifici dati attraverso un’interfaccia semplice, coinvolgendo stakeholder e cittadini in processi collaborativi. Successivamente, lo strumento genera un punteggio di prontezza agli AV, evidenziando punti di forza, aree problematiche (come potenziali pregiudizi, discriminazioni o resistenze) e valutando le misure proposte per l’implementazione. Sulla base della valutazione, le città vengono classificate in uno dei quattro livelli di prontezza:

  • (1) AV Pioneer (75-100%): Città altamente preparate, con infrastrutture chiave, politiche e iniziative di sensibilizzazione pubblica già operative per una transizione fluida verso gli AV.
  • (2) AV Friendly (50-75%): Città con buoni progressi in infrastrutture e politiche rilevanti, che offrono un ambiente favorevole agli AV, ma necessitano di miglioramenti mirati per raggiungere la piena prontezza.
  • (3) AV Developing (25-50%): Città con risorse di base promettenti, ma che richiedono significativi miglioramenti in settori come infrastrutture stradali, connettività e sensibilizzazione pubblica.
  • (4) Limited AV Readiness (0-25%): Città che necessitano di urgenti miglioramenti in infrastrutture essenziali, politiche e misure di sicurezza per supportare l’integrazione degli AV.

Caratteristiche principali

  • Indice composito: Consente un confronto chiaro tra le città.
  • Approccio collaborativo: Coinvolge stakeholder e cittadini nel processo di valutazione.
  • Piani d’azione personalizzati: Offre raccomandazioni concrete in base ai livelli di prontezza.
  • Approfondimenti per il miglioramento: Identifica aree critiche da sviluppare, come quadri normativi, misure di sicurezza pubblica e sensibilizzazione della popolazione.

Perché questo strumento è importante?

Mentre le città in Europa e oltre si preparano al futuro della mobilità, i veicoli autonomi stanno emergendo come un’innovazione trasformativa. L’AV Readiness Assessment Tool fornisce alle città conoscenze e risorse per affrontare questa transizione in modo responsabile ed efficiente. Identificando lacune e fornendo piani d’azione su misura, lo strumento assicura che i comuni possano:

  • Migliorare i sistemi di mobilità urbana.
  • Promuovere l’innovazione sostenibile.
  • Favorire la collaborazione tra stakeholder locali.

Uno sguardo al futuro

La versione attuale dello strumento rappresenta un passo avanti significativo, ma non è ancora definitiva. I nostri sviluppatori stanno lavorando con impegno per perfezionare ed espandere le sue funzionalità, garantendo il massimo impatto. Condivideremo presto la versione finale, permettendo alle città di trarre pieno beneficio da questo strumento e compiere passi fondamentali verso sistemi di mobilità urbana pronti per il futuro. Restate aggiornati!


Scopri lo Strumento!

Per una panoramica visiva e per esplorare l’AV Readiness Assessment Tool, visita: https://www.emfie.eu/avreadiness


ALDA+ ottiene la certificazione UNI/PdR 125:2022: un passo avanti verso l’uguaglianza di genere nel contesto lavorativo

Siamo lieti di annunciare che ALDA+, braccio operativo di ALDA – Associazione Europea per la Democrazia Locale, ha ottenuto la prestigiosa certificazione UNI/PdR 125:2022, una pietra miliare nel riconoscimento delle misure adottate per garantire l’uguaglianza di genere nel contesto lavorativo.


Questo importante risultato si inserisce nella visione strategica più ampia di ALDA, che attraverso la sua hub “Gender, Inclusion & Human Rights” promuove politiche inclusive e garantisce l’uguaglianza di genere in ogni ambito delle sue attività. Grazie all’adozione della Politica per la Parità di Genere di ALDA, ALDA+ ha ottenuto la certificazione UNI/PdR 125:2022, un riconoscimento che conferma l’implementazione di processi e misure concrete volte a garantire pari opportunità e inclusione di genere all’interno delle organizzazioni. Questo traguardo sottolinea l’impegno di ALDA+ nell’integrare pratiche inclusive e paritarie in ogni sua iniziativa, creando un ambiente di lavoro equo, accogliente e rispettoso delle diversità.


Il riconoscimento copre le seguenti aree chiave, che rappresentano il cuore delle attività di ALDA+:

  • Progettazione e fornitura di servizi per la gestione, il supporto e la rendicontazione di progetti finanziati da fonti locali, nazionali, europee e internazionali.
  • Formazione specializzata sulla governance locale, sulla progettazione e gestione di progetti, sui fondi europei e sul fundraising.
  • Promozione della governance inclusiva e delle competenze professionali nell’ambito dello sviluppo locale e della gestione dei progetti.

Un passo verso un futuro più inclusivo



Questo risultato rafforza la missione di ALDA+ di sostenere comunità e organizzazioni nel loro percorso verso pratiche di governance più inclusive e partecipative. L’inclusione di genere non è solo un valore fondamentale, ma un elemento strategico che guida l’approccio innovativo e multidimensionale dell’organizzazione.

L’ottenimento della certificazione UNI/PdR 125:2022 rappresenta non solo un traguardo significativo, ma anche un impegno concreto a proseguire nella promozione dell’uguaglianza di genere attraverso tutte le attività e nei territori in cui ALDA+ opera.

Verso un’Europa centrale più verde: i momenti salienti del GreenScape CE Partner Meeting a Ptuj, in Slovenia

Dal 28 al 29 novembre 2024, la storica città di Ptuj ha ospitato un evento cruciale: il GreenScape CE Partner Meeting. Per due giorni, i partner del progetto si sono riuniti per affrontare il tema della creazione di paesaggi urbani resilienti al cambiamento climatico. L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti delle città partner, esperti di pianificazione urbana e specialisti del coinvolgimento civico, impegnati nello sviluppo di strategie innovative per rendere le aree urbane dell’Europa centrale più verdi, sostenibili e vivibili.

La prima giornata ha gettato le fondamenta per una collaborazione innovativa e produttiva.

  • Visita di studio: Un tour guidato attraverso le iniziative verdi di successo a Ptuj ha permesso ai partecipanti di osservare applicazioni concrete di infrastrutture verdi, offrendo ispirazione e modelli tangibili per lo sviluppo urbano sostenibile.
  • Discussioni introduttive: REGEA e ALDA+ hanno guidato le sessioni iniziali, focalizzandosi sulle strategie di gestione e comunicazione del progetto, offrendo aggiornamenti significativi sui progressi e delineando i prossimi passi.
  • Workshop sulle soluzioni basate sulla natura (NBS): Sotto il tema ‘Sowing the Seeds’, i partner hanno approfondito le migliori pratiche per l’implementazione di soluzioni basate sulla natura (nature-based solutions – NBS) e infrastrutture verdi (Green Infrastructure – GI), ponendo l’accento su approcci innovativi e replicabili.

La seconda e ultima giornata del GreenScape CE Partner Meeting ha puntato l’attenzione su strategie attuabili e sulla pianificazione delle attività future.

  • Workshop collaborativi: Sotto il tema “Bring About Change”, i partner, guidati da ETIFOR e altri esperti, hanno lavorato sul perfezionamento delle azioni pilota, sulla redazione di studi di fattibilità e sulla documentazione tecnica necessaria per le implementazioni future.
  • Sessioni di approfondimento strategico: I contributi di UIRS – Urbanistični Inštitut Republike Slovenije, AMBIT, Energiaklub, ZRS Bistra, la Città di Zagabria e ALDA+ hanno approfondito la mappatura delle opportunità per connettere le iniziative legate alle infrastrutture verdi (Green Infrastructure – GI) e alle soluzioni basate sulla natura (NBS). Le sessioni hanno inoltre evidenziato strategie per sensibilizzare e coinvolgere le comunità locali.
  • Prossime tappe: I partner si sono impegnati nell’espansione della rete GreenScape CE, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione regionale e assicurare la sostenibilità a lungo termine dei risultati del progetto.

La giornata si è conclusa con una visione condivisa e ambiziosa per integrare soluzioni verdi nelle città, affrontando le sfide climatiche urbane e tracciando una tabella di marcia per trasformare le aree grigie in città verdi e resilienti.

L’incontro di Ptuj ha rafforzato l’impegno del consorzio GreenScape CE verso la creazione di ambienti urbani inclusivi e resilienti al cambiamento climatico. Ha evidenziato il potenziale trasformativo delle soluzioni basate sulla natura (NBS) e delle infrastrutture verdi (GI) nel mitigare l’effetto isola di calore urbana, promuovendo al contempo uno sviluppo sostenibile e armonioso.

L’energia collaborativa, l’innovazione delle soluzioni e la passione condivisa tra i partner hanno incarnato perfettamente lo spirito del progetto GreenScape CE.

Con il progredire del progetto, il partenariato GreenScape CE continuerà a espandere la sua rete, a incentivare l’impegno delle comunità locali e a implementare soluzioni innovative per rimodellare i paesaggi urbani dell’Europa centrale.

Restate connessi per aggiornamenti sui prossimi passi della nostra missione: #MakeGreyCitiesGreener (Rendere le città più verdi)!

Dalla strategia al successo: Buone pratiche e approfondimenti sulla Comunicazione nei progetti Interreg Central Europe

ALDA+ è orgogliosa di annunciare la sua partecipazione al webinar sulla comunicazione intitolato “A Recipe for Success – Planning Effective Communications”, organizzato dal programma Interreg Central Europe. L’evento si terrà il 3 dicembre, dalle 9:30 alle 11:00, e sarà un’occasione unica per condividere competenze ed esperienze nel campo della comunicazione per i progetti Interreg CE.


Siamo stati invitati a presentare l’approccio comunicativo adottato per il progetto 3P4SSE, un’iniziativa che mira a colmare le lacune regionali nell’Europa centrale, concentrandosi su settori economici deboli (a basso valore aggiunto) e sul sostegno alle persone svantaggiate. Il progetto promuove la clusterizzazione territoriale delle Economie Sociali e Solidali (SSE) e punta a creare reti multilivello su scala europea e regionale, basate su partenariati pubblico-privato e cooperazione strategica a livello UE.


Grazie al successo ottenuto nella strategia di comunicazione e gestione del progetto, ALDA+ è stata invitata a fornire indicazioni utili ad altri responsabili della comunicazione, con un focus specifico sul coinvolgimento dei partner di progetto nelle attività comunicative.


Oltre al progetto 3P4SSE, ALDA+ porta avanti una consolidata esperienza in altri progetti Interreg Central Europe, tra cui:


GINEVRA, che supporta le città nella gestione delle innovazioni trasformative, come i veicoli autonomi, sviluppando linee guida di governance e strumenti per il coinvolgimento dei cittadini.
GreenScape CE, che promuove la creazione di spazi verdi urbani attraverso approcci basati sulla natura e infrastrutture verdi in cinque città dell’Europa centrale.
EnCLOD, che mira a migliorare la governance grazie all’utilizzo di Open Data e reti di sensori IoT, rafforzando la governance multilivello, la collaborazione pubblico-privato e il coinvolgimento della società civile, per favorire innovazione e prosperità economica.


Una sfida comune per tutti questi progetti è rappresentata dalla natura tecnica e scientifica delle iniziative, che può risultare complessa e di difficile traduzione in un linguaggio semplice e accessibile. Le principali difficoltà riguardano:


1 La trasformazione di contenuti tecnici in messaggi chiari e coinvolgenti per un pubblico generale, spesso poco familiare con tematiche scientifiche.
2 Il supporto ai partner scientifici e tecnologici, che tendono a concentrarsi su piattaforme accademiche e di ricerca, aiutandoli a condividere il loro lavoro con un pubblico più ampio.


Per affrontare queste sfide, gli strateghi della comunicazione devono lavorare a stretto contatto con i partner di progetto, promuovendo il dialogo e garantendo strategie comunicative efficaci e inclusive per tutti gli stakeholder coinvolti.


La partecipazione di ALDA+ al webinar evidenzia la nostra competenza nella progettazione di strategie di comunicazione per iniziative complesse e collaborative. Questo impegno continuo verso una comunicazione chiara, accessibile e inclusiva consente a progetti come 3P4SSE, GINEVRA, GreenScape CE ed EnCLOD di raggiungere un pubblico diversificato e di generare un impatto reale e duraturo.