ALDA+ all’incontro informativo di Interreg Central Europe: progetti e buone pratiche per una cooperazione transnazionale efficace

Il 6 novembre, presso Palazzo Trissino, sede del Comune di Vicenza, si è tenuta una giornata informativa promossa dalla Regione Veneto e dedicata al programma Interreg Central Europe, con un focus sulla terza call, pubblicata il 15 ottobre e in scadenza il 10 dicembre. L’incontro ha offerto ai potenziali beneficiari una panoramica degli aspetti teorici e dei requisiti per accedere al finanziamento. Durante la giornata, sono stati presentati tre progetti precedentemente finanziati dal programma come esempi di successo con un forte impatto territoriale, sia a livello locale che transfrontaliero.


ALDA+, società collegata ad ALDA e partner di rilievo nel programma Interreg Central Europe, ha partecipato attivamente con un intervento di Marco Boaria, Direttore dei Programmi e della Strategia Aziendale di ALDA e CEO di ALDA+. Boaria ha illustrato il progetto GreenScape CE – Climate-proof landscape through renaturing urban areas in Central Europe, guidato dall’Agenzia per l’Energia e il Clima della Regione della Croazia Nord-Ovest. GreenScape CE coinvolge ALDA+ insieme a 12 partner di sei paesi europei e mira a riqualificare aree urbane europee attraverso soluzioni basate sulla natura con tre casi pilota.


L’esperienza concreta di ALDA+ nei progetti Interreg CE e la sua collaborazione con partner diversificati hanno arricchito l’incontro


ALDA+ è attualmente coinvolta in altri tre progetti Interreg Central Europe, che evidenziano il suo impegno per la cooperazione transnazionale in Europa Centrale:


GINEVRA – Governance of transformative innovation in Central European cities: the AV case – guidato dal CISE, sviluppa una strategia transnazionale per gestire in modo responsabile le innovazioni trasformative.
3P4SSE – Public-private-partnership for Social and Solidarity Economy: promosso dalla Provincia Autonoma di Trento, mira a potenziare le partnership pubblico-private nell’economia sociale, con 12 partner di sei paesi per implementare sei azioni pilota transfrontaliere.
EnCLOD – Enhancing Governance Capacities of Local Authorities Using Open Data: coordinato dalla Provincia di Vicenza, supporta i funzionari pubblici nell’uso dei Open Data ed Internet of Things per migliorare la governance locale.


L’esperienza concreta di ALDA+ in questi progetti e la sua collaborazione con partner diversificati hanno arricchito l’incontro, offrendo ai partecipanti un’opportunità di confronto pratico e scambio di buone pratiche nella gestione dei progetti Interreg Central Europe.

[Giorno 3] Resilienza e Coesione Sociale: L’Ucraina al Centro della giornata conclusiva della Summer School

Giorno 3 – Diario della Summer School

L’ultima giornata della Summer School di ALDA sulla democrazia locale si è concentrata sull’Ucraina, esplorando le sfide cruciali che i governi locali e la società civile affrontano nel contesto del conflitto in corso e degli sforzi per la ripresa.

La giornata ha visto la partecipazione di funzionari comunali ucraini, rappresentanti di ALDA ed esperti internazionali, riuniti per discutere di resilienza, coesione sociale e governance inclusiva in contesti fragili.

La mattinata si è aperta con una serie di interventi chiave sul tema “Mariupol e la resilienza”. Vadym Bojčenko, sindaco di Mariupol, ha condiviso un messaggio video potente, sottolineando la straordinaria resilienza della sua città nonostante le avversità causate dalla guerra. A seguire, Olha Pikula, consigliere del Consiglio comunale di Mariupol, ha approfondito le difficoltà che la città sta affrontando e la determinazione dei leader locali nel ricostruire e sostenere la comunità: 

“Il caso di Mariupol può essere utile per comprendere lo sforzo di ricostruire la democrazia nonostante le difficoltà della guerra,”

Ha dichiarato Pikula. Ha poi illustrato due progetti chiave per la ricostruzione: “Mariupol Housing”, che prevede di fornire oltre 2000 abitazioni entro il prossimo anno, e “Mariupol Reborn”, un ambizioso progetto per la rinascita della città entro il 2040.

Successivamente, Olha Oliinyk, vice capo del segretariato dell’Associazione regionale degli enti di autogoverno locale di Vinnytsia, è intervenuta online, evidenziando il ruolo cruciale delle amministrazioni locali e della società civile nel sostenere la governance democratica in tempi di crisi. 

“Comunicazione e relazioni esterne solide sono essenziali per garantire un sostegno continuo ai comuni ucraini,” 

Ha sottolineato Oliinyk, rimarcando l’importanza di strategie coordinate per mantenere la coesione sociale.

Dopo una breve pausa caffè, i lavori sono ripresi con la tavola rotonda “Coesione sociale e resilienza delle comunità”, moderata da Anastasiia Buslaieva, coordinatrice delle ADL di ALDA in Ucraina. Tra i partecipanti figuravano Inna Volkova, membro del Consiglio direttivo di ALDA, Khrystyna Kvarstyana, rappresentante di ALDA in Ucraina, Tetiana Lomakina, delegata dell’ADL di Mariupol, e Olha Pikula, consigliere del Consiglio comunale di Mariupol. I relatori hanno condiviso esempi concreti su come le iniziative locali possano rafforzare la coesione sociale e la resilienza delle comunità, anche in situazioni di grave instabilità.

Il pomeriggio è stato dedicato al panel “Sfide dello spazio civico in contesti fragili: Strategie per una governance inclusiva”. Abdelaziz Bouslah, direttore dell’Ufficio ALDA di Tunisi, ha guidato la discussione, mettendo in evidenza l’importanza di proteggere ed espandere gli spazi civici nelle regioni colpite da conflitti. 

“Una governance inclusiva non è solo un obiettivo, ma una base indispensabile per costruire una resilienza a lungo termine,” 

Ha affermato Bouslah. Il panel ha tratto insegnamenti da vari contesti internazionali, mostrando come strategie innovative possano supportare la ricostruzione democratica. La giornata si è conclusa con una cerimonia di chiusura, durante la quale i partecipanti hanno riflettuto sulle esperienze condivise e sugli insegnamenti acquisiti durante la Summer School. Sono stati consegnati i certificati di partecipazione, celebrando il successo di un evento che ha lasciato un segno significativo sui partecipanti.

[Giorno 2] Partecipazione e Resilienza Democratica al centro della seconda giornata della Summer School di ALDA

La seconda giornata della Summer School sulla democrazia locale ha proposto un’agenda meno ricca di interventi di esperti, ma decisamente più mirata alla partecipazione dei cittadini e ai processi decisionali.

La mattinata si è aperta con una panoramica accademica sul significato e il concetto di “partecipazione dei cittadini”, tenuta da Francesca Gelli, docente di Scienze Politiche presso l’Università IUAV di Venezia (Italia). La professoressa Gelli ha illustrato il funzionamento della partecipazione all’interno del quadro politico di un comune, analizzando le prospettive che cambiano in relazione alle diverse culture politiche e alle specificità geografiche.

La partecipazione è un processo creativo e spesso imprevedibile. Dobbiamo quindi tenere presente che la partecipazione è per il cambiamento, quindi deve sorprendere, criticare l’esistente, permettere nuove partnership e connessioni.

Durante il suo intervento, la professoressa ha presentato esempi concreti di metodi partecipativi innovativi, attuati in regioni italiane come Emilia Romagna, Toscana e Puglia. Ha citato, in particolare, il ruolo dei metodi partecipativi nei partiti politici e i dibattiti pubblici relativi a grandi progetti architettonici, evidenziando l’importanza di adattare gli strumenti alle specificità locali.

A seguire, Patrick Molinoz, Presidente della Commissione CIVEX del Comitato Europeo delle Regioni, ha portato l’attenzione sulla “resilienza democratica a livello europeo e locale”. Attraverso casi di studio, Molinoz ha illustrato come il Comitato delle Regioni abbia affrontato crisi globali come la pandemia da Covid-19 e la guerra in Ucraina, mostrando come queste sfide abbiano rafforzato la centralità della democrazia locale.

Molinoz ha anche posto una riflessione sul ruolo e la responsabilità dei politici nel mantenere le promesse elettorali, un tema cruciale quando si parla di partecipazione dei cittadini:

I governi e i leader delle città hanno la responsabilità maggiore, poiché i leader e i candidati delle città non possono promettere l’impossibile, essendo più vicini alla gente. Altrimenti, le stesse persone votano per candidati di partiti politici opposti nella stessa giornata elettorale, a livelli elettorali diversi: non c’è più il voto ideologico. Inoltre, abbiamo perso una prospettiva comune: questa prospettiva è, per me, l’UE.

Questi interventi hanno stimolato una vivace discussione tra i partecipanti, che hanno posto numerose domande e condiviso le loro esperienze, dando vita a un dibattito dinamico moderato da Anna Ditta, responsabile del Dipartimento Sviluppo Progetti di ALDA e Senior Trainer.

Nel pomeriggio, l’attenzione si è spostata sul workshop dal titolo “Partecipazione dei cittadini e processo decisionale democratico: usare lo strumento giusto al posto giusto”Anna Ditta ha introdotto l’attività spiegando i vari gradi di partecipazione definiti dal Consiglio d’Europa: “Informazione, come base della partecipazione; consultazione; dialogo e partenariato.”

I partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi, si sono confrontati su scenari concreti, cercando di identificare gli strumenti più adeguati per stimolare la partecipazione dei cittadini, in un esercizio che ha unito teoria e pratica.

La giornata si è così conclusa, lasciando spazio alle attese per il terzo e ultimo giorno, in cui l’attenzione sarà rivolta all’Ucraina come caso-studio di una situazione critica in cui democrazia e partecipazione sono messe a rischio dall’invasione su larga scala da parte della Russia, iniziata il 24 febbraio 2022.

[Giorno 1] La Summer School di ALDA sulla democrazia locale ha inizio!

Diario della Summer School – Giorno 1
La prima edizione della Summer School di ALDA dedicata alla democrazia locale ha preso il via oggi, mercoledì 28 agosto, a Villa Fabris, Thiene (Italia). Più di 30 partecipanti, provenienti da 12 Paesi tra Europa, Balcani, Vicinato e Africa, si sono riuniti per un’intensa giornata di dialogo e approfondimento sulla storia e l’evoluzione della democrazia locale fino ai giorni nostri. L’atmosfera accogliente ha favorito immediatamente il confronto e la condivisione, con un ricco scambio di esperienze e prospettive sulle diverse realtà di partecipazione cittadina.

La giornata si è aperta con i saluti istituzionali di Gianantonio Michelusi, Sindaco di Thiene (Italia); Emir Coric, Vicepresidente di ALDA e rappresentante del Comune di Centar (Macedonia del Nord); e Marco Boaria, Direttore dei Programmi e della strategia aziendale di ALDA e Coordinatore scientifico della Scuola.

A seguire, due interventi chiave hanno animato la mattinata: Patrick Molinoz, Presidente della Commissione CIVEX del Comitato Europeo delle Regioni, e Carl Helfried, Fondatore dell’iniziativa “Capitale Europea della Democrazia“.

Durante il suo intervento su “Innovazione nella democrazia locale e tendenze attuali”, Molinoz ha iniziato con una panoramica storica dello sviluppo della democrazia locale, affermando che:

Se guardiamo ai diversi periodi della storia, possiamo concordare sul fatto che la democrazia, la vera democrazia, è ciò che ha aiutato le persone ad avere una vita migliore. Solo la democrazia può aiutarci, attraverso un approccio umanistico, a raggiungere una vita migliore per il maggior numero possibile di persone.

Molinoz ha poi offerto uno spaccato sulla situazione della Francia, evidenziando che:

Il vero problema della partecipazione è che la gente non sa bene come funziona un processo democratico, e questo è essenziale per capire la realtà del processo decisionale, essenziale per evitare che la gente rimanga delusa quando alcune promesse fatte dai politici non vengono mantenute.

Durante il panel “Innovazione nella democrazia locale e tendenze attuali”, Carl Helfried ha delineato le principali sfide della democrazia, affermando che:

La democrazia stessa è una sfida, sia per gli elettori che per i rappresentanti eletti. E la democrazia multilivello è ancora più impegnativa! Ma tutto sommato, la democrazia mostra risultati migliori di altre forme politiche di governo, e questo è testimoniato anche dal fatto che i Paesi democratici sono più attraenti di quelli non democratici.

Helfried ha poi presentato il progetto Capitale Europea della Democrazia (ECoD), spiegando come:

Nel 2019 sia nata l’idea di un nuovo concetto, un progetto che implica una competizione positiva tra le città nel campo dei processi di partecipazione dei cittadini. Questo progetto è oggi realtà.

Nel pomeriggio, gli interventi di Michał Zorena, Direttore della Cooperazione Locale del Comune di Danzica (Polonia), e Raisa Labaran, Consigliere Comunale di Brescia (Italia), hanno portato sul tavolo esperienze pratiche di governance locale.

Zorena ha introdotto la partecipazione come un processo di condivisione del potere, sottolineando che:

Tutti gli stakeholder vogliono avere il potere di decidere, ma ciò che viene con il potere è la responsabilità. Quindi la domanda per i vari stakeholder dovrebbe essere: siete pronti a condividere il potere e, con questo, la responsabilità?

Labaran ha illustrato le sfide del Comune di Brescia nell’inclusione dei migranti, spiegando che:

Il nostro approccio è basato sullo spazio e parte dall’idea che spazi graziosi in cui le persone possano sentirsi sicure contribuiscono al benessere comune di tutti i cittadini. Stiamo lavorando su processi di space-shaping attraverso i quali le persone possano sentirsi parte della città.

La giornata si è conclusa con una sessione di speed networking e una visita al Comune di Thiene, dove il Sindaco ha guidato i partecipanti alla scoperta dei progetti locali di governance e partecipazione cittadina.

Il primo giorno si è chiuso con grande soddisfazione da parte dei partecipanti, entusiasti per le conoscenze acquisite e pronti a sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla Summer School nei giorni successivi.

Alla scoperta del progetto Alta Via della Grande Guerra: un viaggio tra storia, natura e valorizzazione del territorio

L’Alta Via della Grande Guerra nelle Prealpi Vicentine è un percorso di circa 200 chilometri che porta il visitatore a esplorare i luoghi storici dove, un secolo fa, si sono svolti eventi determinanti che hanno segnato non solo questi territori, ma l’intera storia della modernità.

Il cammino collega i quattro sacrari militari simbolo della Provincia di Vicenza (Italia), frutto dell’armonizzazione di sentieri istituiti dal Club Alpino Italiano (CAI) e che attraversano i punti salienti della memoria della Prima Guerra Mondiale. Questi sacrari, che ospitano le spoglie dei caduti, sono destinati a diventare luoghi di memoria nazionale, inseriti in un contesto europeo di conservazione dei paesaggi legati alla Grande Guerra.

Il progetto si sviluppa attraverso i principali luoghi storici delle Prealpi Vicentine, tra cui il Pasubio, il Novegno, il Cimone, l’Altopiano dei Sette Comuni e il massiccio del Grappa. L’obiettivo è promuovere la montagna vicentina, valorizzando la conoscenza dei luoghi storici e delle modalità di esplorazione che oggi rendono possibile riscoprire questi spazi.

L’Alta Via della Grande Guerra non è solo un percorso storico, ma un’esperienza che rinnova il fascino naturale e storico delle Prealpi Vicentine. Si snoda in paesaggi incontaminati che offrono panorami mozzafiato, permettendo un’immersione totale nella montagna. Il percorso può essere affrontato in più giorni o in singole tappe, offrendo l’opportunità di ritrovare la tranquillità dei boschi, apprezzare l’essenza delle montagne e rivivere la loro storia.

Il percorso dell’Alta Via della Grande Guerra è segnato dall’intersezione di diversi sentieri CAI che collegano i principali luoghi della memoria di guerra del Vicentino: Pasubio, Cimone, Asiago e Grappa.

Il logo del progetto rappresenta una montagna stilizzata e decostruita, simbolo delle quattro aree montane vicentine, teatri di importanti battaglie. Alla base, il verde scuro richiama la vegetazione di conifere del Monte Cimone, mentre il verde chiaro rappresenta i prati dell’Altopiano di Asiago. Il giallo ocra simboleggia il suolo roccioso del Monte Grappa, mentre il grigio sabbia richiama le superfici rocciose del Monte Pasubio.

Dal 2001, questo museo all’aperto è stato oggetto di numerosi interventi di restauro e valorizzazione. L’iniziativa è partita dalla Provincia di Vicenza ed è stata poi sviluppata con l’ente “Bim-Bacchiglione”, che ha incaricato ALDA di promuovere l’Alta Via della Grande Guerra.

Da giugno a settembre 2023, ALDA+ ha organizzato visite guidate condotte da esperte guide storiche e naturalistiche, offrendo ai partecipanti un’opportunità unica di comprendere meglio gli eventi storici che hanno segnato questi luoghi durante la Prima Guerra Mondiale, senza dimenticare di far scoprire anche le bellezze naturali, paesaggistiche e culinarie del percorso.

Il prossimo impegno significativo di ALDA+ si svolgerà dal 3 al 5 novembre, quando parteciperà alla Fiera Internazionale del Turismo di Lugano (Svizzera), un evento di grande rilevanza per l’industria turistica globale. Qui, ALDA+ presenterà l’Alta Via della Grande Guerra come Destination Management Organisation (DMO).

In parallelo, sono previsti incontri specifici all’interno della comunità locale per sensibilizzare e promuovere questo prodotto turistico.

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